Francesco Toscano
L’arresto di Alemanno con motivazioni di quel tipo segnala un possibile cambio di passo.
Nel 2025 il potere costituito non tollererà deviazioni sostanziali rispetto al pensiero dominante.
I politici non allineati rispetto alla linea oltranzista sposata dalla UE con riferimento alla guerra alla Russia andranno rapidamente “rieducati” o messi in condizione di non incidere.
È l’ultimo (coerente) tassello di una strategia che parte da lontano.
Dopo le schedature, le diffamazioni, le censure e il ventilato blocco dei conti correnti, non resta che la prigione (o peggio).
Siate forti.
Bisogna necessariamente attraversare con coraggio il deserto della ragione per tornare a vedere la luce.
L’arresto di Gianni Alemanno , mentre gli italiani si apprestavano a riunirsi, come tradizione, attorno al desco familiare di fine anno, e ,più o meno, in coincidenza, col Quirinalizio appuntamento a reti “unificate”, non segna – a mio avviso – alcun possibile cambio di passo
Il cambio di passo c’è già stato con l’assalto degli idranti condito dal redivivo squillo di tromba ai portuali triestini pochi giorni dopo la repressione violenta della Pentecoste di Libertà del 9 ottobre 2021
E poi con l’arresto nottetempo di tutto il valoroso gruppo che stava cercando di dare voce e visibilità al grido di dolore che si levava dalla carne viva ferita del popolo reale.