leri, 25 gennaio 2025, è stata una giornata, dal punto di vista politico, storica: per la prima volta si sono riuniti da tutta Italia giovani ragazzi che si identificano in una nuova teoria politica, il Sovranismo Popolare.
A questo dato di assoluto rilievo se ne aggiunge un altro ancora più significativo.
La fondazione del dell’organizzazione giovanile che incarna questa visione: GIOVENTÙ POPOLARE.
(Movimento Giovanile di DSP, Democrazia Sovrana Popolare)
L’incontro, di fatto un raduno, ha trattato alcuni temi di fondamentale importanza: un nuovo modello economico che ci liberi dalle catene di Bruxelles e Francoforte; la lotta contro le follie “green” e “woke” che sì, loro sì, inquinano le menti di molti giovani (ben contenti di farlo con i soldi dell’UE, come emerso recentemente); la militanza politica come risposta radicale e spirituale ad un mondo che tenta di annullare ogni slancio che squarci mediocrità e omologazione.
Ciò è avvenuto con la presenza di personalità che hanno modo di conoscere dal profondo la barricata nemica, come europarlamentari, professori, intellettuali, studiosi fino ad arrivare a colonnelli dell’esercito.
La presa di coscienza del mondo che ci circonda e delle conseguenti sfide da affrontare, da parte di militanti politici provenienti spesso da mondi completamente divergenti, risulta essere una forza unica nell’attuale panorama politico.
“Ma allora, che cosa resta?
Resta: amico e nemico. Resta la loro distinzione: distinguo ergo sum.”
Glossario – Carlo Schmitt
AVANZIAMO.
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