Donald Trump ha dato un bel calcio nel sedere a Zelensky.
In mondovisione.
Senza finzione, filtri o copioni.
Possiamo definirli tranquillamente i 20 minuti che hanno cambiato il mondo.
Ora tutto è molto più semplice.
O con Trump o con Zelensky.
O con la pace o con la guerra.
O con la sovranità o con il globalismo.
O con i popoli o con il deep state.
O con le Patrie o con Bruxelles!
Potremmo poi continuare a declinare… o con il lavoro e la giustizia sociale o con la finanza e il capitalismo… ecc ecc.
Tutto il resto è noia… per dirla alla Califano.
L’unica che ancora non ha capito che non esistono posizioni neutre è il nostro Presidente del Consiglio.
Tutti hanno scelto il fronte.
La Schlein, il Pd,
Calenda, gli Elkan, Stellante, persino i Fratoianni e la Salis. Anche il vecchio Paolo Cento.
La Repubblica, tutti i media e i salotti televisivi.
Barbara Berlusconi e Tagliani.
Tutti schierati con Zelensky.
Tutti compatti con l’Unione europea.
Spalla a spalla con il Regno Unito, Macron, Merz e Von der Leyen.
Ovviamente sono saltati anche molti schemi.
Vediamo neofascisti continuare a gridare “Né Usa né Urss, Europa Nazione!”, affermando che Macron è il nuovo Napoleone pronto alla nuova “crociata anti-bolscevica”.
Così come vecchi arnesi dell’antifascismo accusare Putin e Trump di essere fascisti e per questo combattuti.
E pur continuando a sventolare le bandiere arcobaleno – ma in nome del gender e del trionfo Lgtbq…zyxv… – si schierano per e con la guerra.
Guerra contro la Russia e perché no anche contro l’America di Trump, Vance e Kennedy.
Insomma, come succede spesso quando ci sono momenti che cambiano la storia, in molti rimangono incastrati nel “vecchio” e in schemi superati.
Ed ecco che ti ritrovi nella “stessa piazza europeista” Calenda, i nazi di Azov, neofascisti, antifascisti, Dem, ex pacifisti passati col trasversale partito della guerra insieme a tutto quel mainstream che ci invita a sventolare le bandiere dell’Ue e dell’Ucraina.
E magari si perdone qualche pezzo… come i 5 Stelle, che almeno sulla guerra sembrano mantenere la barra dritta.
Questa roba qua… molto in voga nei salotti televisivi e nei giornalini globalisti è davvero l’Italia Vera?
Questa narrazione anti-russa, anti-Trump e pro Bruxelles rappresenta davvero la volontà popolare?
Gli italiani voglio stare con la guerra, Zelenskyj e tutti questi nemici della Patria?
No!
Assolutamente no.
L’Italia raccontata da La Repubblica o da La7 non esiste.
Sono in pochi ad averlo capito.
Lo ha capito benissimo Marco Rizzo leader di Democrazia Sovrana Popolare.
Lo hanno capito i politicamente scorretti come Vannacci.
Ma anche qualche giornalista come quelli de La Verità.
O battitori liberi come Cruciani e Di Battista.
Sembra averlo capito Salvini.
È tempo di dare voce a questa Italia.
Altro che bandiere dell’Europa.
È tempo di sventolare il Tricolore in una lotta di libertà e liberazione da Bruxelles e dai suoi servi nazionali ed internazionali.
I 20 minuti che hanno cambiato il mondo ci vengono in soccorso.
E speriamo vengano in soccorso anche a Giorgia Meloni.
Che scelga da che parte stare.
O con l’Italia.
O con i nemici degli italiani.
Noi la nostra scelta l’abbiamo fatta da tempo!
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