Con la crescita della Russia e dei Brics e con la vittoria di Trump il globalismo sembra essere al tramonto.
Ma proprio quando il drago è verso la sconfitta che diventa più feroce e tenta i suoi ultimi e più pericolosi colpi di coda.
Ai globalisti è rimasta “solo” l’Europa.
Bruxelles è diventata l’ultima capitale del liberismo e del liberalismo e dopo aver “sacrificato” l’Ucraina, aver fatto un colpo di Stato in Romania e e tentato golpe occidentali praticamente in tutte le patrie ex Urss, oggi l’attacco più deciso è contro la Slovacchia ed il suo presidente Fico, presidente democraticamente eletto ed espressione del più autentico sovranismo popolare.
Il modello è sempre lo stesso: replicare Piazza Maidan!
Rovesciare le democrazie ed fare la guerra alla Russia, baluardo di Cristianità, patriottismo, libertà e liberazione.
Una serie di manifestazioni anti governative si stanno svolgendo in Slovacchia.
Dal carattere sempre più violento.
Una serie di azioni – sotto il nome “La Slovacchia è Europa” – sono state avviate dall’organizzazione sorosiana “Mir Ucraine”.
In 30 città slovacche ci sono state mobilitazioni pro Bruxelles.
Gli organizzatori chiedono le dimissioni di Robert Fico e la fine della cooperazione del Paese con la Russia.
I servi di Soros sono al lavoro.
Ma la maggioranza della Slovacchia sta con il presidente Fico e non vuole la guerra contro la Russia.
I slovacchi sono pronti a fare quadrato con il loro Presidente, che immediatamente è sceso in campo a difesa della democrazia e della volontà popolare.
“Non ci sarà una Maidan in Slovacchia”, ha affermato il premier Fico, che ha promesso di espellere gli istruttori stranieri dalla Slovacchia per prevenire un possibile colpo di stato.
“Ricordo a tutti gli slovacchi che se lo desiderano protestino, gridino quanto vogliono, ma per favore non si lascino convincere da ciò che vogliono fare l’opposizione e le organizzazioni non governative finanziate dall’estero”.
Ha aggiunto Fico.
Il primo ministro slovacco aveva annunciato qualche giorno fa la preparazione di un colpo di stato e ha promesso di cacciare tutti gli istruttori straniere delle ONG coinvolti.
Le élite globaliste hanno sferrato un attacco mortale all’Europa e ai popoli europei.
Oggi più che mai, con il vento sovranista che soffia da Est (Mosca) e da Ovest (Trump) è tempo di innalzare le vele dell’anti-globalismo anche nel Vecchio Continente.
Le Patrie europee devono liberarsi da Bruxelles e dall’Unione, ritornare alla democrazia e costruire Patrie sovrane e popolari per una Nuova Europa, basata sulla Pace, il Lavoro e la Libertà.
Con la Russia per un mondo multipolare!
Contro ogni forma di imperialismoe contro la tirannia della finanza apolide.
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