di Ramona Castellino
I prezzi del gas in Europa hanno raggiunto il livello più alto dall’ottobre 2023, sollevando non poche preoccupazioni sia sul fronte della sicurezza energetica della regione, ma anche sull’aumento del prezzo del gas che ricadrà inevitabilmente sui cittadini europei con forti ripercussioni economiche.
L’impennata dei prezzi ha come causa trainante la cessazione del transito del gas russo attraverso il territorio dell’Ucraina.
Nonostante il gongolare idiota del mainstream, che millanta forniture di gas da altri partner, preoccupa e non poco, anche l’ondata di freddo che ha investito l’ Europa con un’impennata della richiesta di gas per il riscaldamento.
A questo fattori si aggiunge anche la chiusura del gas naturale liquefatto norvegese ( GNL) a causa di un guasto tecnico del compressore.
Il gas russo non arriverà più in Europa a causa della cessazione del contratto tra Gazprom e Naftogaz, con la conseguente riduzione delle forniture e ad un aumento della dipendenza da altre fonti.
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