La malafede ed il ruolo dei media

La malafede ed il ruolo dei media

Giornalisti terroristi!
Slogan più volte sentito nelle piazze… ripetuto di continuo dal popolo…

Ma è solo uno slogan carico di rabbia?

Ovviamente dai salotti televisivi, dalle relazioni dei giornalisti e dai saloni radical-chic, con la solita puzza sotto il naso e la loro arroganza, parlano di “popolo becero” che non legge più i giornali e se la prende con chi “fa informazione”…

Forse solo su una cosa possiamo dare ragione a questi pennivendoli: ormai “fanno” informazione. Cioè non raccontano più i fatti. Ma costruiscono notizie e le “bombardano” come il padrone globalista impone.

Inutile che i giornalisti tentano di difendersi ed autoassolversi.

Gramsci parlava di egemonia culturale e connessione sentimentale col popolo…

Tra il mainstream ed la gente comune – famiglie, padri di famiglia, madri, lavoratori, operai, precari, insomma la stragrande maggioranza degli italiani che lottano per arrivare a fine mese – ormai c’è una frattura pesantissima.

Il popolo non solo non crede più ai media, ma li considera la prima linea dell’esercito globalista.

Oggi la tirannia liberal è tenuta in piedi solo dall’informazione, faziosa e terrorista.

Il caso Usaid ne è solo la punta dell’iceberg.

Domenica su tutti i mezzi di informazione italiani è andata in scena l’ennesima farsa…

Parliamo della stregw di Sumy, dove 34 ucraini hanno perso la vita a causa di un missile.
Oltre 100 i feriti ed immagini davvero scioccanti.
Ci mancherebbe…

Ma questa è la guerra.
Quella guerra che loro stessi non vogliono fermare.

Questa è la conseguenza di quando la parola passa alle armi… quelle armi per le quali vogliono spendere 800 miliardi di euro dei cittadini europei.

Inoltre sarebbe il caso di accertare prima i fatti e poi magari condannare…

Sarebbe la prima volta che i media occidentali bollano come russa una strage per poi scoprire un’altra verità?

Inoltre ci fa davvero ribrezzo questo calcolare la vita delle persone a seconda della propria nazionalità.

Se muoiono 34 ucraini l’opinione pubblica deve piangere, deve condannare la Russia e deve sostenere Zelensky… quando ad Odessa bruciano gli operai russo dobbiamo esultare per i successi di Kiev…
Quando i droni ucraini bombardano i civili russi va bene… quando la Russia risponde è una strage…

Per non parlare poi degli abitanti di Gaza…
In Palestina possono bruciare bambini, donne e medici… addirittura essere uccisi colleghi giornalisti… le bombe ed i razzi israeliani che fanno saltare per aria i corpi dei palestinesi tra le risate e lo schermo dei soldati sionisti è “difesa della democrazia”.

Questi signori, tutti a busta paga del potere, sono i “soldati in trincea” del potere liberal e globalista.

Oggi non esiste più l’informazione.
Esiste un Ministero della Propaganda mondialista che deve imporre un pensiero unico (politicamente corretto e moralmente decadente).

Sarebbe bello intanto iniziare a conoscere i nome dei giornalisti italiani a busta paga di Usaid.

Questi signori andrebbero considerati terroristi e traditori della Patria.
Dovrebbero essere considerati agenti stranieri operanti su suolo italiano.

Perché sono stati pagati per raccontare, non la verità e le notizie, ma per dettare una linea precisa, col solo scopo di “bombardare” il popolo e condizionarne scelte e opinioni.

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