Ramona Castellino
La questione centrale rimane lo scontro tra Russia e Ucraina.
Non è un mistero per nessuno la volontà di Donald Trump di mettere fine al conflitto, in modo completamente opposto alla vecchia amministrazione Trump e contro le farneticazioni della UE
Il Daily Mail britannico afferma di aver ottenuto una fuga di notizie sul piano di Trump per porre fine alla guerra in Ucraina:
Un cessate il fuoco sarà raggiunto entro Pasqua il 20 aprile.
Punto fondamentale: L’Ucraina non potrà entrare nella NATO.
Il riconoscimento della sovranità russa sui territori che ha occupato e sarà costretta a ritirarsi dal territorio che controlla nella regione di Kursk.
Costituire una zona demilitarizzata tra i paesi.
Le forze europee, molto probabilmente britanniche, la gestiranno senza il coinvolgimento militare degli Stati Uniti.
L’Unione europea investirà 468 miliardi di dollari nella ricostruzione dell’Ucraina nell’arco di un decennio.
Bello specifico i tempi:
Inizio febbraio: telefonata tra Putin e Zelensky
Fine febbraio-inizio marzo: incontro tra Putin e Zelensky
20 aprile: cessate il fuoco di fatto
9 maggio: tutti gli accordi saranno rivelati. In Ucraina verranno aboliti lo stato di guerra e la coscrizione.
Gli Stati Uniti continueranno a trasferire armi all’Ucraina per garantirle sicurezza.
L’Ucraina inizierà un percorso per entrare nell’UE entro il 2030.
Ovviamente queste sono indiscrezioni che per ora né USA, né Russia, né la stessa Ucraina hanno confermato.
Se queste indiscrezioni trovassero riscontro la domanda sarebbe quella se alla Russia servano comunque altre garanzie che ne tutelino la sicuzza nazionale.
Sarebbe poi evidente come Trump scaricherebbe tutto sull’Europa il costo della ricostruzione ucraina, che di fatto, ad oggi, è un paese completamente distrutto.
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