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Un nuovo attacco contro i "tradizionalisti"

Un nuovo attacco contro i “tradizionalisti”

Un altro durissimo colpo è stato sferrato dal Vaticano contro i “tradizionalisti”.
(Perché usiamo le virgolette? Siamo sicuri che quelli che vengono definiti tale lo siano? O sono semplicemente Cattolici, mentre chi li attacca sono modernisti e progressisti?)

In queti giorni è stata commissariata la Famiglia religiosa del Verbo Incarnato.

Secondo il Vaticano ci sono problemi ereditati dal fondatore e carenze di formazione contestate a entrambi i rami, maschile e femminile, affidati a delegati pontifici in vista di una «conversione ecclesiale».

Sono state sospese per tre anni le nuove vocazioni.

Recano la data dell’8 dicembre 2024 i decreti del Dicastero per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica relativi rispettivamente al ramo maschile e a quello femminile della Famiglia del Verbo Incarnato.

Mons. José Antonio Satué Huerto, vescovo di Teruel y Albarracín, sarà delegato ad nutum Sanctae Sedis dell’Istituto del Verbo Incarnato (ovvero i sacerdoti e fratelli coadiutori), mentre suor Clara Echarte, F.I., lo sarà per le Servidoras del Señor y de la Virgen de Matará (il ramo femminile).

L’obiettivo è quello di una «una “conversione ecclesiale” da parte di tutto il corpo dell’Istituto, che implica la reale e concreta disponibilità e disposizione all’ascolto e ad accogliere le direttive della Chiesa, superando un comportamento di assoluta resistenza a qualsiasi cambiamento, instillato dal fondatore» (padre Carlos Buela, morto nel 2023.

Volato in cielo tra calunnie e maldicenze, ferocemente attaccato solo per essere rimasto fedele alla Dottrina, al Catechismo di Pio X e al Rito Romano (La Messa di Sempre).

All’Istituto e alle Suore vengono ora contestate «gravi difficoltà negli itinerari formativi (…) e, in modo speciale, nella fase del discernimento vocazionale» – le criticità e i relativi provvedimenti si ripetono nei due decreti – e pertanto «pur evidenziando il grande slancio missionario dell’Istituto e un lodevole impegno personale di molti dei suoi membri» si dispone la sospensione di nuove vocazioni per tre anni e una «una profonda revisione del diritto proprio, che comporterà anche una decisa riduzione dei vari manuali e regolamenti attualmente in vigore».

Entrambi i delegati pontifici guideranno i rispettivi rami «ad nutum Sanctae Sedis, con tutti i poteri di governo, a norma del diritto universale e delle sue Costituzioni, con pieno potere di abrogare queste ultime, se ritenuto opportuno e necessario. Successivamente verranno conferiti altri eventuali poteri che si rendessero necessari».

Si sottolinea, inoltre, la necessità di «mantenere i contatti con i Vescovi delle Diocesi in cui è presente l’Istituto e svolgerà il proprio apostolato, in particolare con i Vescovi di Velletri-Segni (Italia) e San Rafael (Argentina)» (cioè dove la congregazione fu eretta canonicamente e dove nacque). Apostolato che si svolge anche in Medio Oriente: a loro è affidata la cura della nuova chiesa del Battesimo di Gesù, consacrata ieri in Giordania dal cardinale Parolin, in presenza del patriarca Pizzaballa che nel suo indirizzo di saluto ha pubblicamente ringraziato «la Congregazione del Verbo Incarnato, che, con i suoi sacerdoti e suore, ci offrirà un servizio spirituale in questo luogo».

Insomma è evidente che i modernisti ed i progressisti, che stanno invadendo e aggredendo la Chiesa di Roma (il fumo di Satana…), hanno sferrato un nuovo e feroce attacco contro la Tradizione e chi difende il Rito Romano.

I primi a perire sono proprio quelli che hanno scelto (giustamente e devotamente) di rimanere dentro e fedeli a Santa Romana Chiesa.

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